L’Autostima è donna. Il libro per cambiarsi
Venerdì 8 marzo è uscito il suo primo libro “L’autostima è donna”, il cui e-book può essere scaricato, solo in questo giorno, gratuitamente su AMAZON dove è già un grande successo per le numerose prenotazioni sul sito di Jeffrey Bezos . L’autrice è Grazia Lillo, martinese, laureata in Giurisprudenza, ma con un percorso lavorativo diverso che la porta in una delle più importanti banche nazionali ed internazionali la ad occuparsi di numeri, selezione e reclutamento del personale. Svolge diversi master, alcuni di questi in Financial planning. E’ membro della Commissione di esami per l’iscrizione all’albo dei consulenti finanziari. Si rende, ben presto, conto che la sua vera vocazione è la formazione a 360 gradi ed in particolare tutto ciò che la rapporta con la gente. Riesce a gestire sale con numerosi allievi e lei stessa è alla costante ricerca per il suo miglioramento personale. Frequenta diversi corsi di alcuni tra i maggiori formatori italiani, tra i quali Roberto Cerè, numero uno in Italia e al primo posto nella classifica top 100 libri. La vocazione naturale di Grazia Lillo è diventare coach.
La sua carriera di formatrice ha una frenata quando si sposa con il farmacista Leonardo Lucarella e decide di occuparsi dell’azienda di famiglia. Si dedica prevalentemente ad essere moglie, donna manager e mamma di Lucrezia, una bella ragazza di ventitré anni, praticamente la sua fotocopia. La passione per l’analisi e la voglia di relazionarsi con gli altri riemerge dopo pochi anni, quando l’azienda è oramai una consolidata realtà. Mette in rete una sua pagina su facebook nella quale dispensa consigli, per chi non si stima. E’ subito un grande successo. Migliaia di fan e tanti i messaggi di donne che in qualche modo le chiedono aiuto. Finisce di scrivere il suo primo libro, ma la voglia è quella di tornare presto a fare la coach. L’editore Giacomo Bruno della Bruno Editore, il “papà degli e-book” è entusiasta del suo libro. Grazia Lillo si appresta a calcare aule formative di tutta Italia per insegnare alle donne a stimarsi.
Dottoressa Lillo, quando ha capito che la sua passione non erano solo i numeri?
Dai miei studi socio psicopedagogici. Avevo capito che il rapporto personale con la gente mi affascinava. La vita, invece, mi ha fatto fare un altro percorso. La passione è rimasta inalterata. Le mie letture mi hanno permesso una crescita personale. Nella mia attività bancaria ho comunque avuto grande fortuna, quella di occuparmi di formazione che mi ha consentito di continuare a tenere vivo il rapporto con la gente, anche nelle aule formative. Quel momento di formazione, anche nell’ambito bancario, mi ha sempre affascinata. Naturalmente ho continuato a studiare, a leggere e ad approfondire. Dopo aver lasciato la banca, mi sono resa conto che potevo dedicarmi all’attività di coaching e mi sono sempre di più avvicinata a questo nuovo percorso.
Cosa pensa di poter trasmettere o insegnare a delle altre donne?
La donna sta attraversando un momento difficile, basta accendere un televisore o leggere un giornale. Si sente parlare di donne violentate, sottomesse, stuprate anche psicologicamente e socialmente. Noi donne abbiamo dovuto farci strada sgomitando. Io poi, per molti anni, ho lavorato in un ambiente prettamente maschile. L’ho provato in prima persona. Le donne hanno delle capacità e delle potenzialità intrinseche fortissime, ma difficilmente riescono a tirarle fuori ed esternarle. Nel libro che ho pubblicato la mia musa ispiratrice è stata la donna, la stessa musa ispiratrice di secoli di arte e cultura.
Mi ha colpito un concetto espresso da Papa Francesco: ” Senza la donna non c’è armonia, lei fa del mondo una cosa bella”. Per capire una donna è necessario sognarla. Nel mio libro scrivo che tutto parte dalla donna e tutto torna alla donna. Ecco perché non concepisco che viva questo momento di sottomissione pura, di chiusura e di umiliazione. Voglio fare in modo che si rendano conto del loro valore immenso ed è un peccato se non riescono ad esternarlo.
La chiave del suo libro è l’autostima
L’ autostima è donna. Nel mio libro spesso evidenzio il significato terminologico del termine, partendo dal latino formato dalla parola “estimare”, cioè valutare e la parola auto che si riferisce a se stessi. Se una donna non riesce a riconoscere i propri valori, quindi a valutarsi e a stimarsi, non può mai pretendere che qualcun altro lo faccia al suo posto. Se non siamo convinti delle nostre capacità e non ci stimiamo, non possiamo pretendere che lo facciano altri e, men che meno, raggiungere determinati obiettivi. Tutto parte quindi dalla capacità di stimarci, perciò il mio libro focalizza l’attenzione proprio sull’autostima
A chi dice che oggi la donna è diventata il sesso forte della società, cosa risponde?
Dico che la donna è stata sempre identificata, paradossalmente, sesso debole della società, perché si doveva occupare di cose che si consideravano meno pesanti rispetto a quelle dell’uomo. Una cosa inconcepibile perché in realtà la donna ha avuto sulle sue spalle sempre un doppio peso rispetto all’uomo come diceva il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, quello privato e quello sociale e per sopportarlo deve essere per forza forte. La donna può essere considerata la colonna vertebrale della società.
Cosa le chiedono le donne che la contattano?
Sto ricevendo tantissime gratificazioni sui social che devo essere onesta non mi aspettavo. Rispondo a tutte. Mi piace far toccare con mano gli argomenti che affronto volentieri. Mi sono resa conto che le persone percepiscono se hanno di fronte qualcuno che riesce a comprenderle fino in fondo. Stamattina il mio buongiorno è stato un messaggio da parte di una donna che non conoscevo e mi ha detto: “Buongiorno Dottoressa, buongiorno ad una splendida anima”. Dopo questo buongiorno, mi rendo conto che la strada che ho intrapreso è quella giusta. Il mio contributo potrà essere importante se il mio libro, la mia stessa attività, potrà aiutare a cambiare. In quel momento avrò raggiunto il mio obiettivo.
Dottoressa Lillo, qual è il bisogno maggiore di una donna oggi?
Essere ascoltata, compresa e soprattutto bisognosa di acquisire fiducia in sé stessa. La donna non può non avere fiducia nelle proprie capacità. Ha spesso la necessità di essere presa per mano, condotta e guidata. Ecco, questo è l’aiuto che posso dar loro, sia leggendo il mio libro, sia seguendo i corsi. Non ha bisogno di qualcuno che le dica cosa sia giusto fare, né di un sarto che le cucia un vestito addosso, ma soprattutto di chi le faccia capire cosa c’è dentro il vestito. Una persona che tiri fuori tutta la sua sensibilità.
Se ho capito bene, leggendo il suo libro, inizia un percorso
Sono le aule di coaching che servono. Possono essere individuali, ma anche di gruppo. Possono rivolgersi alla donna casalinga, ma anche all’imprenditrice; alla dipendente, piuttosto che alla professionista. Ogni donna può diventare donna di successo. Proprio per questo avrebbe bisogno di una persona che possa tirare fuori il meglio che c’è dentro di lei.
L’ 8 marzo è notoriamente un giorno importante per tutte le donne. Il suo regalo per tutte loro sarà il suo libro: “L’autostima è donna” scaricabile gratuitamente su Amazon solo in quel giorno e non finisce qui…
E’ un regalo che faccio a tutte le donne. Dopodiché il 14 marzo presenterò la forma cartacea ufficialmente a Martina Franca per coloro che avranno piacere di incontrarmi presso la Fondazione Paolo Grassi. Dal 22 al 24 marzo sarò invece a Roma, dove ci sarà l’ulteriore presentazione del libro con il mio editore. Dopodiché inizierà un tour in diverse parti d’Italia.
Dottoressa, mi permetta una domanda ad una donna che parla alle donne: come vive il rapporto con suo marito, con tutte le sue consapevolezze e con quell’autostima che è il suo credo principale?
Mio marito sicuramente ha una donna non facile al suo fianco, abituata a prendere delle decisioni, ad essere autonoma. Non è sempre facile starmi accanto, ma abbiamo trovato il giusto equilibrio. Nel senso che lui, tra virgolette, approfitta di queste mie capacità ed io, nello stesso tempo, approfitto del fatto che ho accanto un uomo che comunque mi dà spazio. Mio marito è il mio equilibrio ed io sono il suo. In alcuni momenti posso essere irruenta e lui riesce a fermarmi, così come quando lui è un po’ giù ed io sono la persona che lo motivo. Siamo due facce di una stessa medaglia, quando si dice che gli opposti si attraggono.
E sua figlia in tutto questo?
E’ figlia unica, così come lo sono stata io. Nel mio libro ho scritto una frase importante per me: “non mi è mai mancato nulla, ma non sono mai stata viziata da nulla”. E’ questo lo schema educativo ricevuto da mio padre ed ho abituato mia figlia a camminare da sola con le sue gambe a tirare fuori la sua forza, perché non è detto che possa sempre avere una spalla sulla quale poter contare.
Grazia Lillo è sicura di se e determinata. Il suo libro è già un successo e potrebbe diventare in pochi giorni un best-seller a giudicare dalle prenotazioni. L’autostima è donna, ma anche molti uomini farebbero bene a leggerlo.